TikTok è ormai molto più di una piattaforma di intrattenimento. È un luogo dove milioni di persone si esprimono, si raccontano e si connettono ogni giorno. Ma per essere davvero uno spazio condiviso, deve essere accessibile a tutti. Ecco perché TikTok ha deciso di investire seriamente in accessibilità e inclusione, rendendo l’esperienza digitale più equa e rappresentativa
Nel digitale, l’accessibilità non è solo una questione tecnica: è una scelta di valore, una dichiarazione d’intenti. Significa costruire spazi in cui ogni persona, indipendentemente dalle proprie capacità, possa sentirsi a proprio agio, esprimersi, creare e partecipare. TikTok ha abbracciato questa visione con una serie di strumenti e aggiornamenti che vanno ben oltre il minimo indispensabile. Una delle novità più interessanti riguarda l’introduzione del testo alternativo per le immagini.
Grazie a questa funzione, i creator possono aggiungere descrizioni testuali ai loro contenuti visivi, consentendo alle persone non vedenti o ipovedenti di fruirne tramite screen reader. Una funzione semplice, ma che apre le porte a una maggiore inclusione. In parallelo, TikTok ha lavorato sull’usabilità visiva della piattaforma, introducendo impostazioni per aumentare il contrasto e migliorare la leggibilità, oltre a supportare automaticamente il testo in grassetto, in base alle preferenze dell’utente. Non si tratta solo di design: è attenzione alle esigenze concrete di chi utilizza la piattaforma ogni giorno.
A queste novità si affiancano strumenti già presenti, come i sottotitoli automatici, la modalità scura, la sintesi vocale e l’opzione per disattivare le anteprime animate. Funzionalità pensate per adattarsi a diverse forme di disabilità (visive, uditive, cognitive) ma anche utili a chi semplicemente preferisce un’interfaccia più chiara e meno affaticante. Tutto questo non è frutto del caso. TikTok ha avviato un dialogo costante con esperti, associazioni e community, ascoltando direttamente le voci di chi vive le difficoltà di accesso ogni giorno. Collaborazioni concrete, che dimostrano come l’innovazione più significativa spesso nasca dall’ascolto e dalla co-progettazione. Nel dettaglio:
Testo alternativo generato dall’intelligenza artificiale: oltre alla possibilità per i creator di aggiungere descrizioni testuali alle immagini, TikTok sta testando una funzione che utilizza l’IA per generare automaticamente descrizioni per le foto, migliorando l’esperienza per le persone non vedenti o ipovedenti
Aumento del contrasto tra i colori: nelle impostazioni di accessibilità, è ora possibile attivare un’opzione che aumenta il contrasto del colore di primo piano del testo, delle icone e degli elementi dell’interfaccia utente, rendendo la piattaforma più utilizzabile per le persone con ipovisione o sensibilità al basso contrasto .
Supporto per il testo in grassetto: TikTok ora rileva automaticamente le impostazioni del dispositivo dell’utente relative al testo in grassetto, visualizzando tutto il testo in-app in grassetto quando questa opzione è abilitata, migliorando la leggibilità per chi preferisce caratteri più spessi
L’approccio innovativo di TikTok
L’approccio di TikTok non si limita a implementare strumenti “accessori”, ma a renderli parte integrante dell’esperienza utente. Questo significa integrare l’inclusione nel design stesso dell’app, affinché ogni utente si senta visto, rappresentato e rispettato. In altre parole, accessibilità non come optional, ma come fondamento. Un segnale forte arriva anche dalla decisione di inserire un avviso per i contenuti fotosensibili, a tutela delle persone con epilessia. Un esempio concreto di come piccole modifiche possano fare un’enorme differenza, proteggendo la salute degli utenti più vulnerabili senza compromettere l’esperienza per gli altri. Ma forse l’aspetto più interessante di tutto questo è la volontà di TikTok di sensibilizzare la propria community. Parlare di accessibilità oggi significa affrontare un tema che riguarda tutti.
Non è solo una questione di disabilità: è una riflessione su come vogliamo vivere e condividere gli spazi digitali. Creare contenuti accessibili è un atto di consapevolezza. È chiedersi: chi potrebbe essere escluso da ciò che sto pubblicando? E come posso cambiare questo? È un invito a pensare in modo più inclusivo, a progettare tenendo conto di chi spesso viene ignorato. In un panorama digitale dove troppo spesso si parla di “inclusione” solo in termini di marketing, TikTok sceglie una via più concreta, più etica, più umana.
Abbracciare tutte le diversità: un messaggio forte e chiaro
Lancia un messaggio chiaro: la tecnologia è davvero potente solo quando riesce ad abbracciare tutte le diversità. TikTok ci insegna che l’inclusione digitale non è un traguardo, ma un processo continuo. E che ogni piccolo passo in questa direzione non solo migliora la vita di chi ne ha bisogno, ma rende l’intera piattaforma più ricca, più autentica, più vera. In fondo, l’accessibilità è semplicemente questo: la possibilità, per ognuno di noi, di esserci davvero.