Report Google Ads: le colonne più importanti

In un articolo precedente ho spiegato l’importanza di saper creare una struttura di google ads corretta per poter impostare delle campagne performanti. Ci tengo a precisare: ognuno è libero di impostare le proprie campagne come vuole, non sono di certo io ad imporre delle regole ma Google magari preferisce una struttura impostata correttamente piuttosto che fatta casualmente. Si tratta di avere delle performance migliori e sopratutto saperle controllare senza dare “il potere” al 100% a Google 😀 Anche perché i soldi sono del tuo cliente e non tuoi e dovrai spiegare ogni singolo passo che fai; quindi direi, andiamoci piano 🙂

Oggi volevo condividere con voi quali colonne utilizzo nei miei account google ads e nei report che mando e discuto col cliente.

REPORT E COLONNE PIU’ IMPORTANTI

Quando si accede al proprio account google o quello del cliente, ci sono delle colonne di default che sono impostate dall’account e che servono per monitorare l’andamento di alcuni parametri legati alle campagne. Molto spesso, io ne aggiungo delle altre perchè mi servono a valutare l’andamento delle mie campagne anche in base al tipo di obiettivo che ho definito. Vediamo una schermata.

Come potere notare, ci sono diversi parametri che vi spiego di seguito:

  1. CAMPAGNA: sotto quella voce troverete i nomi di tutte le campagne che sono presenti in quell’account.
  2. STATO: è lo stato attuale di quella campagna e cioè se è attiva, spenta, in apprendimento;
  3. CLIC: rappresenta il numero di volte in cui i tuoi annunci sono stati cliccati dagli utenti che ne hanno fatto ricerca;
  4. IMPRESSION: rappresenta il n° di volte in cui il tuo annuncio è apparso in serp quando qualcuno ha ricercato qualcosa legato al tuo settore;
  5. CTR: in pratica vuol dire Click-through rate (percentuale di clic) ed è un tasso espresso in % che rappresenta il rapporto tra clic e impression. In pratica se un annuncio ha 1000 impression e 10 clic, il ctr di quell’annuncio sarà dell’1%. Il calcolo si fa così: 10 (clic)/1000 (impression) x 100. E’ importante questo parametro perchè ci indica se la campagna sta performando bene, più il ctr è alto più le campagne sono buone.
  6. CPC MEDIO: è L’importo medio che ti viene addebitato per un clic sull’annuncio. Il costo per clic medio (CPC medio) viene calcolato dividendo il costo totale dei clic per il numero totale di clic. Il CPC medio si basa sul costo per clic effettivo (CPC effettivo), ovvero l’importo effettivo che ti viene addebitato per un clic sul tuo annuncio. Tieni presente che il CPC medio potrebbe essere diverso dal costo per clic massimo (CPC max), che equivale all’importo massimo che sei disposto a pagare per un clic. (fonte google)
  7. COSTO: rappresenta l’importo che ogni campagna sta spendendo quel giorno o dall’inizio dei lavori;
  8. CONVERSIONI: è una delle voci più importanti che monitoro ogni giorno perché mi mostra quante conversioni/lead/iscrizioni alla newsletter/vendite mi ha generato quella campagna. L’obiettivo dipende dal tipo di strategia che si definisce col cliente; se sono lead o iscrizioni alla newsletter o addirittura vendite per il proprio e-commerce;
  9. COSTO/CONVERSIONE: è il costo reale che ci sta costando quel/qui lead di quella campagna. Ad esempio: se la campagna A ha generato 4 lead in 7 giorni con budget giornaliero di 10€, vuol dire che in quella colonna ci sarà questo importo: 17,5€. Cioè 70€ spesi / 4 lead.
  10. TASSO CONVERSIONE: è il tasso espresso in % eSsi tratta del numero medio di conversioni per interazione con l’annuncio. Esempio: se registrassi 50 conversioni per 1000 interazioni, il tasso di conversione sarebbe del 5%, perché 50 ÷ 1000 = 5%.
  11. CLIC NON VALIDI: sono quei clic che vengono considerati da Google “illegali” e quindi non riceverai nessun addebito;
  12. TASSO DI INTERAZIONE: rappresenta la frequenza con la quale gli utenti interagiscono con il tuo annuncio. Questo parametro ti aiuta a stabilire se un annuncio è efficace oppure no.
  13. COSTO MEDIO: è l’importo medio pagato per singola interazione. Questo importo corrisponde al costo totale dei tuoi annunci diviso per il numero totale di interazioni. Esempio: se vi sono due interazioni con il tuo annuncio, una del costo di € 0,30 e una del costo di € 0,40, il costo medio di queste interazioni è pari a € 0,35.
  14. % NUOVE SESSIONI: è la percentuale di prime sessioni (ovvero sessioni di utenti che non avevano mai visitato il tuo sito). Questa metrica viene importata dai tuoi account Google Analytics ed è calcolata solo in base alle sessioni generate da clic Google Ads.

Queste sono solo alcune delle colonne che monitoro io ma esiste la possibilità di aggiungerne altre cliccando sulla voce “colonne” in alto per poter accedere ad una schermata con una lista di colonne che puoi aggiungere. Valuta bene le colonne che sono di reale interesse per te e per il tuo cliente; io di solito ho una mia vista ed una per il cliente perchè al cliente poi vanno spiegate le singole voci 🙂

Questo è un breve riassunto di come mi creo i report all’interno della piattaforma Google che poi provvedo ad esportare ed analizzare su Drive; anche se nella maggior parte dei casi, per i clienti, utilizzo Google Data Studio. Ve ne parlerò un’altra volta 🙂